LETTERA PASTORALE 2024 – SULLA LUCE

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La seconda lettera pastorale veronese del vescovo Domenico, Sulla luce, è stata presentata domenica 8 settembre, festa della Madonna del Popolo, nella S. Messa delle ore 18.30 in Cattedrale di Verona.

Il senso del documento è quello espresso già nella prima lettera, Sul silenzio (8 settembre 2023): “Più che stilare progetti, elencare priorità o fantasticare di sogni, desidero avviare una riflessione che in questo anno possa alimentare la vita della nostra Chiesa e divenire il terreno nel quale radicare la nostra azione pastorale”. Quest’anno a “risvegliare la sete da cui tutto ha origine” e a dare slancio vitale sarà, appunto, la luce: “In un tempo di oscurità data dalle guerre e dalla violenza sulle persone e sull’ambiente, sento il bisogno di raccogliere perle di luce. La notte del mondo avanza, ma non potrà coprire la terra finché ci saranno alcuni che sanno raccogliere luce. D’altra parte, la chiesa non è forse chiamata anche oggi a fare luce attraverso il suo modo di vivere ed agire?”.

Così l’intero testo si configura come un ragionamento su come “raccogliere luce”. Un’azione che, come precisa mons. Pompili, non è possibile fare da soli: “Voglio farlo con voi, come si raccoglie insieme il frumento, in una sorta di rito collettivo che rinsalda la solidarietà e invita tutti, infine, alla festa”.

A caratterizzare la parte centrale della lettera è un “confronto libero e alla pari” tra il vescovo Domenico e Carlo Rovelli, fisico e scrittore. Quello a cui si assiste, scorrendo le pagine, è il rinnovarsi dell’eterno dialogo tra scienza e fede, in un reciproco rispetto di punti di vista e “linguaggi”, che riesce a generare punti di contatto insoliti ed imprevisti. Non mancano i riferimenti, biblici e “laici”, attingendo anche dalla cultura pop e contemporanea.

Come immagine di copertina è stata scelta un’alba immortalata sul massiccio del Carega dal veronese Luca Giavoni.

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