26 maggio

Voti perpetui delle Figlie di Gesù

Il Sì per sempre di quattro giovani

Domenica 26 maggio, Solennità della SS. Trinità, nella Casa Madre delle Figlie di Gesù in via San Cosimo: quattro giovani donne hanno pronunciato il loro Sì per sempre con i voti perpetui, accolti dalla Superiora generale, Madre Alcina da Glória Teixeira. Sono sr Christelle Gbapé e sr Rebecca Akichi, originarie della Costa d’Avorio, e sr Filomena de Jesus Vindunde e sr Ruth Tchiwila, dell’Angola.

Un traguardo raggiunto dopo diversi anni di formazione, che è solo un inizio di vita nuova. Hanno percorso i primi passi nei loro Paesi, approfondendo sempre di più la relazione con Gesù e scoprendo che il carisma di don Pietro Leonardi (sacerdote veronese, fondatore delle Figlie di Gesù, e ancor prima della Sacra Fratellanza di Preti e laici spedalieri che a fine Settecento ha unito tanti sante fondatrici e santi fondatori veronesi) è ciò che portano nel cuore, la strada maestra per vivere il Vangelo.

Sulle orme di don Pietro Leonardi sono giunte a Verona per prepararsi ai Voti perpetui con un contatto vivo e diretto con i luoghi dove tutto è iniziato, per diventare madri e più che madri, vive copie di Gesù. Il vescovo Domenico, che ha presieduto la solenne Celebrazione, ha sottolineato che «nella nostra generazione contemporanea sta accadendo una strana cosa, cioè che le donne rischino di dover scegliere tra essere donne ed essere madri. La nostra è una cultura che ancora contrappone queste due dimensioni e fa sì che fatalmente si debba scegliere, ma in realtà noi sappiamo bene che la donna è anche madre e questa reciprocità è perfettamente connaturata: una donna non è veramente tale se non diventa madre in una forma possibile, e per contro la madre non è mai autenticamente madre se non è ancor prima una donna. E dunque se voi quattro dovete diventare madri, più che madri, dovete avere bene presente che la vostra missione è proprio quella di essere autenticamente donne e di essere così generative da far sì che le ragazze, ma vorrei dire tutti coloro che incontrerete sulla vostra strada, possano essere portati a piena maturazione».

La S. Messa è stata arricchita dalla presenza di molti sacerdoti concelebranti, religiose e religiosi di altre Congregazioni e moltissimi amici e conoscenti delle nostre Sorelle, e dall’animazione con il canto dei RaDioLuce.

Leggi l’omelia integrale del vescovo Domenico
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