8xmille

Vita da prete

Commissione Film della CEI: un percorso cinematografico sui sacerdoti

“Ogni mattina un prete si sveglia, si alza, si fa il segno della croce ed è disponibile per quel tutto che incombe: l’ennesimo certificato di battesimo da preparare; gli operai che interrompono le Lodi per riparare il campanile; le pompe funebri che possono portare la salma solamente alle 14.17; una persona – mai vista prima – che chiede soldi per i pannolini del bambino; il tizio a cui è terminata la benzina precisamente davanti alla canonica; la signora che cerca una badante fidata per assistere la suocera; la fotocopiatrice che si è inceppata dieci minuti prima del catechismo; la caldaia dell’oratorio che si è bloccata e hai già le famiglie sul sagrato; la vecchietta “logorroica” che due minuti prima della Messa chiede – un giorno sì e uno no – di confessarsi. Dopo il sorriso, sorge subito nel lettore la domanda: è questa la “vita da prete”?

Una domanda stimolante, posta da don Enrico Garbuio, Assistente pastorale e spirituale del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, nella sua introduzione scritta per il curioso sussidio cinematografico SACERDOTI TRA SCHERMO E REALTÀ preparato dalla Commissione Film della CEI e appena pubblicato con lo scopo di valorizzare l’impegno dei sacerdoti sul territorio nella dimensione comunitaria.

Il sussidio è uno strumento per tutte le nostre comunità, per inventare appuntamenti di fraternità, d’estate e non solo. Un sussidio per accompagnare in un percorso cinematografico dedicato ai sacerdoti: quattro pellicole di successo e facilmente reperibili, che possono essere una buona occasione per rilanciare il tema delle firme per l’8xmille e soprattutto delle offerte deducibili per il sostentamento dei sacerdoti.

Una proposta cinematografica a carattere culturale e pastorale pensata per il territorio, per promuovere una riflessione di senso sulla presenza e il ruolo dei sacerdoti nelle comunità. Quattro i titoli portanti, giocati tra realtà e finzione: Come un gatto in tangenziale. Ritorno a Coccia di Morto (2021) di Riccardo Milani; Se Dio vuole (2015) di Edoardo Falcone; Io loro e Lara (2010) di Carlo Verdone; Alla luce del sole (2005) di Roberto Faenza, nel ricordo della testimonianza e del sacrificio del beato Pino Puglisi, martire della Chiesa.

Accanto a queste tracce, alcuni focus di approfondimento che recuperano sguardi e guadagni consegnati alla storia del cinema, come il contributo dedicato a Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini e a La messa è finita (1985) di Nanni Moretti, in occasione di due importanti anniversari: gli ottant’anni del manifesto del neorealismo italiano e i quaranta dell’opera di Moretti.

L’opuscolo, a cura di Sergio Perugini, Eliana Ariola e Massimo Giraldi, con note introduttive di Massimo Monzio Compagnoni e don Enrico Garbuio, rispettivamente responsabile e collaboratore del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, è arricchito dai contributi di mons. Davide Milani, presidente FEdS, e di don Gianluca Bernardini, presidente Acec.

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