Vespro d’Avvento, Vescovo Domenico: “L’ascolto è la strada”

Oltre 350 coristi assieme alla Cappella della Cattedrale per la preghiera guidata dal vescovo Domenico che ha inaugurato il secondo anno del Cammino sinodale.

È stato il tema dell’ascolto a fare da filo conduttore al Vespro d’Avvento svoltosi lo scorso sabato 3 dicembre nella basilica di Sant’Anastasia a Verona.

«L’ascolto è la strada per imparare a credere, così come per imparare a vivere», ha spiegato il vescovo Domenico nel corso della sua omelia.

«Ognuno, in effetti, ascolta soltanto sé stesso. Non basta non essere maleducati e lasciar parlare l’altro, prima di cominciare a parlare. Parlare è una necessità; ascoltare un’arteE richiede un esercizio continuo che comincia dall’ascoltare sé stesso, sviluppare l’empatia, non fare l’indovino, non giudicare, verificare di aver compreso, non interrompere. Questa è la cosa di cui c’è bisogno! E vale in orizzontale e in verticale. Vale tra noi umani e nel nostro rapporto con Dio. Il resto è conseguenza».

L’ascolto al centro dunque; ascolto che è la cifra essenziale del Cammino sinodale che proprio nella preghiera di sabato sera ha visto una tappa fondamentale. Nel corso della celebrazione, infatti, i delegati diocesani del Sinodo hanno consegnato al Vescovo Domenico, e quindi alla Chiesa di San Zeno, la sintesi frutto del primo anno di lavori e hanno annunciato l’avvio del secondo anno di attività.

Ma l’ascolto è stato il cardine della serata anche per un altro motivo. Ad animare la preghiera, infatti, erano presenti oltre 350 coristi di 34 cori ritmici giovanili provenienti da differenti zone della diocesi. Essi si sono alternati nel canto alla Cappella musicale della Cattedrale di Verona, in un inedito dialogo tra musica antica e moderna, tra tradizione e innovazione, per creare «uno spazio sonoro inclusivo» unico nel suo genere.

Leggi l’omelia del Vescovo Domenico

Scarica la traccia della preghiera

 

condividi su