Lunedì 9 e martedì 10 settembre 2024 i Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto si sono ritrovati presso la Casa di Spiritualità di San Fidenzio di Verona.
In particolare è stato affrontato l’esito di una richiesta sociologica condotta di recente sui diaconi permanenti, ad oltre 40 anni dal ripristino di questa presenza nella vita delle Chiese del Nordest; a tale ricerca ha partecipato oltre il 60% dei 388 diaconi permanenti (età media intorno ai 66 anni). Se da un lato si riscontrano buone e positive relazioni in ambito ecclesiale, soprattutto in termini di stima, permane ancora un certo grado di incertezza e poca definizione sul compito dei diaconi nella Chiesa e su come esso venga percepito; vi è, insomma, uno scarto tra il “vissuto” positivo e un’instabile fluidità sul “fare”, sull’esercizio specifico del ministero.
Emerge dall’inchiesta una buona qualità delle relazioni familiari (una buona parte dei diaconi permanenti – oltre l’80% – sono coniugati) e la stessa professione svolta dal diacono può diventare positivo luogo di evangelizzazione ed immersione nella realtà. I diaconi del Triveneto esercitano il loro ministero specialmente nella liturgia, nell’annuncio della Parola e della carità; la maggior parte (oltre i 2/3) opera nel contesto delle parrocchie e/o delle unità e collaborazioni pastorali. Si coglie poi l’esigenza di valorizzare ed evidenziare maggiormente l’identità del diacono permanente e che essi – i diaconi – risaltino sempre più come segno di unità e carità, conformati a Cristo “servo nell’umiltà” e credibili innanzitutto con l’annuncio della vita.
Maggiori informazioni sul numero di Verona Fedele di domenica 15 settembre.