Una giornata storica per la comunità diocesana che ha accolto il suo nuovo vescovo Domenico Pompili.
Qualcuno forse si sarà intimorito a vedere per certe strette vie del centro storico cittadino avanzare una folla di qualche centinaio di persone con in testa un sacerdote in clergyman con una croce pettorale al collo. Eppure il percorso che ha portato il nuovo vescovo mons. Domenico Pompili dalla basilica di San Zeno alla Cattedrale è stato un evento di popolo, quale non si vedeva da tempo in ambito cattolico. Certo, c’erano i giovani che hanno l’hanno ascoltato nella basilica del patrono mentre li invitava a spingersi verso l’altro e verso l’alto, c’erano i veronesi più in là con gli anni che l’hanno avvicinato per conoscerlo da vicino, c’erano i laziali (da intendersi non come tifosi della squadra di Lotito, ma come abitanti del Lazio), in primis i reatini, che hanno accompagnato il loro amato vescovo nella sua nuova destinazione; c’erano gruppi di suore che si stavano recando in Duomo per la Messa di inizio del ministero episcopale. Continua a leggere su Verona Fedele