Pellegrinaggio giubilare diocesano

Un pellegrinaggio come Chiesa

Prima tappa - Collevalenza

Un pellegrinaggio non da singoli ma come Chiesa.
Così il vescovo Domenico ha introdotto la celebrazione eucaristica nel Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, prima tappa del pellegrinaggio giubilare diocesano per circa 600 veronesi.

Nell’omelia ha specificato, a partire dal Vangelo del giorno (Mc 3,13-19), come essere Chiesa è riconoscerci chiamati, ciascuno per nome, facendo l’esperienza di essere tutti diversi l’uno dall’altro, ma accomunati dal fatto di non chiudersi nell’intimismo e sapersi inviati nel mondo a scacciare i demoni, ovvero a guarire le ferite, le sofferenze, il buio della storia.

I pellegrini sono stati accolti in tarda mattinata nella cittadina umbra dal vescovo Domenico Cancian, emerito di Città di Castello e già Superiore generale della Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso, che ha introdotto alla vita di Madre Speranza, alla spiritualità da lei indicata e al Santuario da lei stesso voluto.

Nel pomeriggio, il tempo per la visita del Santuario e la Liturgia dell’acqua. In attesa della giornata del sabato con il cammino verso San Pietro, il passaggio della Porta Santa e la messa nella basilica papale.

 

 

Condividi questa notizia e resta aggiornato iscrivendoti al canale whatsapp della Chiesa di Verona.

condividi su