Nella giornata di giovedì 25 luglio, la delegazione impegnata nel pellegrinaggio di ascolto, solidarietà e vicinanza in Terra Santa ha raggiunto Betlemme.
Numerose le visite, a partire dal Caritas Baby Hospital con l’incontro col direttore della struttura, poi al Centro medico Al Saqada, alla fattoria educativa ambientale Tent of Nations, all’Associazione pro Terra Sancta.
Un incontro inaspettato è stato con il sindaco cristiano di Betlemme, Hanna Hanania, che quando ha saputo dell’arrivo della delegazione veronese, ha voluto incontrarla, raccontando le difficoltà di Betlemme che arrivano da una storia lontana.
Come appreso dai pellegrini, il Caritas Baby Hospital, a causa della fatica di muoversi in Cisgiordania, divisa internamente da check point, ha registrato la contrazione degli accessi dei bambini all’ospedale, con l’impossibilità di curarli, soprattutto per chi arriva da Hebron, Ramalla e Nablus.
Il Caritas Baby Hospital è l’unico ospedale esclusivamente pediatrico della Cisgiordania. Si tratta del maggiore progetto privato di aiuti allo sviluppo di tipo sanitario nel territorio palestinese occupato. A gestirlo è l’associazione Aiuto Bambini Betlemme. L’Ospedale può portare avanti la sua attività solo grazie alle donazioni.