Agsm-Aim, azienda multiservizi municipalizzata in campo energetico e Adoa (l’Associazione diocesana opere assistenziali di Verona) capofila operativo della rete promossa dal Coordinamento Nazionale Adoa, hanno sottoscritto oggi un importante accordo di fornitura di energia elettrica e gas metano a seguito di una gara nazionale in favore di realtà non profit del terzo settore, enti ecclesiastici, istituti religiosi che vi aderiscono e loro sostenitori.
I 52 enti non profit aderenti al network etico di Adoa, grazie al coordinamento della segreteria generale e al lavoro del tavolo tecnico dei gruppi di acquisto animato in questo particolare caso dai responsabili di organizzazioni veronesi, parmensi e bolognesi, hanno unito le forze e, stimolati dalle sinergie promosse dal Coordinamento Nazionale Associazioni Diocesane Opere Assistenziali (ConAdoa) e dal direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della salute CEI, hanno concluso un accordo con Agsm-Aim, fornitore selezionato fra primarie compagnie del mercato nazionale attraverso una procedura comparativa. Agsm-Aim fornirà dunque energia elettrica per oltre 16 mln di Kw/h e gas metano per oltre 5 milioni di metri cubi l’anno.
Per le realtà aderenti, non solo risparmio economico, tema particolarmente sentito in questi ultimi anni, ma anche un accordo per lo studio e la modellizzazione congiunta di Comunità Energetiche Solidali (chiamate CER-S.Adoa) volte all’analisi comparata di soluzioni per la costituzione di soggetti partecipati ad hoc in grado di ottimizzare i risparmi, migliorare il comportamento energetico degli immobili di proprietà e offrire opportunità concrete per contrastare la povertà energetica di famiglie, persone e PMI in particolare stato di bisogno delle parrocchie e del territorio ove si trova la CER.
Un approccio ecologico “integrale”, dunque, che guarda con particolare attenzione alle fasce più svantaggiate del territorio e tenta di ridurre i consumi mirando all’efficientamento energetico delle strutture. Commenta il Vescovo Domenico Pompili: «Contribuire alla realizzazione concreta di esempi pratici che possano mettere in opera i principi contenuti nell’enciclica Laudato Si’ e nell’esortazione apostolica Laudate Deum è il segno che “insieme si può fare” e che la speranza si può trasformare in realtà se ognuno di noi si impegna con creatività, fede e professionalità per rendere il mondo in cui viviamo un luogo più rispettoso del Creato e più umano».