Preghiera giovani con il Vescovo

Nel silenzio… cercare i fratelli

venerdì 27 ottobre

Un migliaio di giovani a pregare insieme al vescovo Domenico

e uniti alle intenzioni per la pace di papa Francesco

Una cattedrale gremita di giovani per il primo appuntamento delle preghiere giovani con il vescovo Domenico. Introdotti da alcune testimonianze sull’importanza del silenzio e da indicazioni sul come vivere la preghiera.

In particolare, il vescovo Domenico Pompili ha offerto “una breve nota sulla preghiera e il corpo” sottolineando come essa sia in grado di integrare i diversi ambiti – corpo, anima, spirito – ma “solo se cominciamo a dare spazio alla nostra fisicità“. Quindi ha dato tre suggerimenti:

  1. ascoltare il proprio respiro, e con esso i propri pensieri ed emozioni
  2. evitare posizioni troppo scomode ma anche troppo comode
  3. favorire inspirazione ed espirazione in modo alternato, accompagnando questo processo con una parola-chiave: Gesù mio, Padre mio…

L’assemblea dei giovani ha poi accolto la Parola di Dio, con la proclamazione del capitolo 37 del libro della Genesi.

Il vescovo Domenico, allargando poi lo sguardo all’intera vicenda di Giuseppe e dei suoi fratelli, ha invitato i giovani a “riscoprire la fratellanza” e ha sottolineato come “pure una storia drammatica si può sempre concludere con un abbraccio tra fratelli”.

Quindi ha consegnato tre domande ai giovani, per la loro preghiera silenziosa e la successiva condivisione a piccoli gruppi:

  1. con chi sono muto? ovvero con chi evito di parlare e allo stesso tempo da chi mi sento la bocca tappata?
  2. che cosa sogno? e in particolare, ho ancora il desiderio e la forza di guardare al futuro, di cercare uno scopo nella vita o mi lascio bloccare dalla disperazione?
  3. che cosa cerco: il fratello o il nemico?

Nella conclusione della sua riflessione ha poi invitato a pregare, in questi giorni in particolare, perché possiamo riscoprire l’importanza della fraternità e la possibilità sempre aperta dell’alleanza tra fratelli.

Questo primo appuntamento, nella Giornata dedicata alla preghiera e al digiuno per la pace, ha visto anche un toccante momento con la riproposizione delle parole di supplica di san Giovanni Paolo II:

Dio dei nostri Padri, grande e misericordioso, Signore della pace e della vita, Padre di tutti. Tu hai progetti di pace e non di afflizione, condanni le guerre e abbatti l’orgoglio dei violenti.

Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani, a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia.

Ascolta il grido unanime dei tuoi figli, supplica accorata di tutta l’umanità: mai più la guerra, avventura senza ritorno, mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza; fai cessare tutte le guerre, minaccia per le tue creature, in cielo, in terra ed in mare.

In comunione con Maria, la Madre di Gesù, ancora ti supplichiamo: parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli, ferma la logica della ritorsione e della vendetta, suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove, gesti generosi ed onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa più fecondi delle affrettate scadenze della guerra.

 

Vai al video della riflessione del vescovo Domenico Pompili.

 

 

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