Mozambico: diario di viaggio

Campo di missione e servizio

Prosegue il viaggio in Mozambico dei giovani veronesi, impegnati nel campo di missione e servizio promosso da Centro di pastorale adolescenti e giovani e Centro missionario diocesano. Ecco una riflessione che dalla terra africana hanno scelto di condividere con la Chiesa di Verona.

In Mozambico stiamo avendo l’opportunità di decostruirci, giorno dopo giorno.

Non ha più importanza come ti vesti, nè la marca nè tantomeno se c’è qualche macchia sul pantalone. Avere i piedi completamente impolverati e le piante nere si è trasformato in segno di una giornata ben spesa, a camminare e giocare nella terra rossa di Namahaca.

Abbandonare le posate per mangiare seduti a gambe incrociate è un modo ulteriore per incontrare la cultura macua, nel momento in cui il linguaggio non è condiviso.

Quindi, mentre torniamo all’essenzialità del vivere, abbiamo l’opportunità di reincarnare il brano dei 5 pani e 2 pesci (che ci ha accompagnati nelle visite alle comunità degli scorsi giorni): riconoscendo nel viso stanco di una mamà le sue continue difficoltà quotidiane; amplificando in una danza la gioia dell’incontro; comunicando il desiderio di stare, ai bambini del villaggio vicino alla casa dei padri missionari, facendo volare il pallone dall’uno all’altro.

Ci decostruiamo, per riscoprire il valore da attribuire alla relazione.

 

 

 

condividi su