Lisbona, veronesi pronti all’incontro del Papa e con giovani di tutto il mondo

150 i chilometri sulle spalle, o meglio sulle gambe. Fatica conclusa per giovani veronesi diretti alla Gmg di Lisbona che hanno vissuto l’itinerario a piedi, finalmente arrivati a Porto, tappa conclusiva del loro pellegrinaggio iniziato nei giorni scorsi da Santiago de Compostela.

«È stato un cammino tosto, sono stati tanti i chilometri percorsi in pochi giorni, e il tempo non è sempre stato clemente, a tratti è scesa una pioggia battente! Ma l’ondata di entusiasmo tra di noi è molto forte, abbiamo gioito insieme a Porto, la destinazione del nostro cammino» racconta Marika Marconcini, una delle giovani viandanti della parrocchia di Vigasio, al termine della tappa finale, che ha richiesto uno sforzo importante ai partecipanti dati i circa 28 i Km di marcia da Labruge alla città.

 

A Porto, i giovani hanno trovato alloggio presso i Salesiani. Molto partecipata la celebrazione della messa, presieduta da don Riccardo Bodini, coparroco di Bovolone, il quale ha ricordato ai ragazzi quanto non sia scontata la scelta che hanno fatto di essere qui: «Dovete essere molto grati per il vissuto e per il fatto di essere arrivati tutti quanti, insieme, fino alla fine. Non è scontato, vedere dei giovani che investono tempo, fatica, soldi per vivere questo momento».

Anche gli avventurosi veronesi in canoa sono arrivati anch’essi a destinazione dopo aver percorso l’ultima tappa di 17 km da Costancia a Chamusca, risalendo il fiume Tago. Luca Melchiori, di Valeggio, condivide la fatica e la bellezza dell’ultimo giorno: «È stato il quinto giorno trascorso pagaiando, uno di quelli in cui la fatica del vento contro si è fatta sentire. Pur essendo in una zona nella quale la corrente del fiume è solitamente forte, con il vento e le correnti non favorevoli, la navigazione ci riporta sempre a quello che abbiamo imparato bene in questi giorni, ovvero che la natura è nostra amica».

 

Altro gruppo che sta chiudendo il suo l’itinerario speciale prima dell’arrivo a Lisbona è il gruppo dei 18enni. Per loro sosta dapprima a Lourdes, poi Sonseca, Toledo, quindi Madrid e Avila. Chiara, di Povegliano, racconta l’emozione del grande incontro a Lisbona con migliaia e migliaia di coetanei: «Mi ha colpito vedere altre culture e persone provenire da luoghi distanti nello stesso luogo vicino a me. Mi ha impressionato l’energia, l’unione e il sostenersi di tutti i gruppi qui presenti, italiani e non. Non avrei mai pensato che questa esperienza potesse veramente smuovermi qualcosa nel cuore. Ho incontrato ragazzi della mia età, ospitanti, animatori, preti, che il cuore me l’hanno riempito. Vedere la gentilezza delle persone ospitanti, la voglia di unirci tutti, anche se di Paesi differenti, mi ha dato veramente la speranza nell’umanità».

 

Ora anche gli oltre 1200 giovani veronesi sono pronti per la tre giorni di incontri con Papa Francesco a Lisbona, “capitale del mondo” in queste giornate dove circa un milione di giovani si sono dati appuntamenti insieme al ponterice. Il vescovo Domenico è atterrato oggi a Lisbona e domani incontrerà i giovani scaligeri per un momento di preghiera e la messa insieme.

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