«Il contrario della fede è l’apatia – ha detto il vescovo di Verona – e anche nel campo dell’ecologia integrale è il caso di risvegliarsi da una certa apatia; senza una visione non si va da nessuna parte, senza uno scopo e senza risposte alle domande di senso non si riesce a vivere ma si cerca di vegetare». Monsignor Pompili ha dunque ricordato le origini: «Il cristianesimo si è imposto nel tempo antico perché alla tragedia del mondo greco ha saputo contrapporre la fiducia, la fede che consiste in questa capacità di saper scommettere perché si ha una visione più ampia rispetto all’attimo fuggente».

«Il nostro progresso sorprendente, se non è guidato dalla spiritualità e dall’etica, diventa altamente pericoloso, mette a repentaglio la comune sopravvivenza: “Sperare e agire con il creato” significa unire le forze e, camminando insieme, ripensare al potere umano, al suo significato e ai suoi limiti». È la riflessione offerta al territorio dal vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti.

A Villa Barni sono intervenute numerose autorità civili, militari e religiose del Lodigiano e del Cremonese assieme agli esponenti del mondo del volontariato e delle realtà della Chiesa locale.

Leggi l’omelia del Vescovo Domenico