Tra le varie celebrazioni della Domenica delle Palme, molto suggestiva e partecipata è stata quella della parrocchia del Duomo di Verona.
Presieduta dal vescovo Domenico Pompili è iniziata presso le Scuole Aportiane con la benedizione dei rami di ulivo; è seguita la processione tra scorci molto particolari della città, in ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme; in Cattedrale si è continuato con la celebrazione eucaristica.
Nell’omelia il Vescovo ha evidenziato l’importanza della donna che a Betania ha rotto il vaso di alabastro, pieno di profumo, per onorare Gesù. Ha sottolineato: “A differenza degli altri, la donna dimostra di sapere che Gesù sta per morire, che va incontro alla morte. Solo lei mostra di apprezzare la bellezza di una vita come quella di Gesù offerta per amore”. Dopo aver riflettuto sul poco valore che si dà oggi alla vita in alcune situazioni e ricordato l’assassinio di mons. Oscar Romero, avvenuto proprio quarant’anno fa, ha aggiunto: “Seguire Gesù significa continuare a diffondere il suo profumo di vita”.
Quindi, ha concluso: “In questi giorni della Settimana santa lasciamoci sedurre da questo effluvio di vita per allontanare da noi l’odore della morte”.
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