Preghiera per il Papa

Il coraggio nella tempesta

La Veglia in Cattedrale

Molto partecipata, martedì 25 febbraio, la Veglia di preghiera per papa Francesco presieduta in Cattedrale dal vescovo Domenico Pompili.

In comunione con tutte le Chiese in Italia è stata seguita la traccia preparata dall’Ufficio liturgico nazionale, con l’ascolto di alcuni brani evangelici legati alla vocazione al ministero di san Pietro, il canto di Salmi di affidamento, preghiere di intercessione.

Mons. Pompili nell’omelia ha ripreso l’immagine evangelica di Pietro che condivide con gli altri apostoli l’esperienza della fragile barca in mezzo alla tempesta nel mare.

Ha evidenziato: Fino a quando non avvertiamo il bisogno di Dio, può essere che Dio ci sia accanto fino a quando non ce ne accorgiamo, perché bastiamo a noi stessi. Quando siamo in una tempesta, apriamo gli occhi a una presenza che ci può salvare“. E ha aggiunto, pensando all’Apostolo che cammina sulle acque verso Gesù: “Pietro riconosce che solo nel comando del Maestro l’impossibile diventa possibile. Ha gli occhi fissi nella direzione del Maestro, ma è bastato che per un attimo discostasse gli occhi, perchè la paura lo afferrasse di nuovo e lo trascinasse verso il fondale”.

Quindi, dopo aver condiviso la confidenza di papa Francesco sulla paura della sofferenza, ha sottolineato: “Il coraggio della fede che il Papa mostra in tutta la sua esperienza di pastore è quello che vogliamo invocare anche noi, pensando ciascuno a quella tempesta nel mare che prima o poi è chiamato a sperimentare”.

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