Gigliola spalanca “alle porte del sole”

L'Italia di mezzo secolo fa nella pagine di Verona Fedele

Sfogliando Verona Fedele di inizio gennaio 1974 vediamo come il settimanale diocesano raccontava fatti importanti e

pagine “minori” della vita italiana e veronese di mezzo secolo fa.

 

Io me la ricordo, quella splendida ragazza veronese (che fosse veronese non lo sapevo, io allora non lo ero) che cantava in televisione – ancora in bianco e nero, maledizione! – “Alle porte del sole / ai confini del mare” e vinceva l’edizione 1973 di Canzonissima, anche se eravamo ormai nel 1974. Si chiudeva lo show alla Befana con la Lotteria Italia, indovinate chi presentava? Bravi: Pippo Baudo nostro. Eravamo in piena crisi petrolifera e agli albori del terrorismo più feroce. L’Italia stava scivolando nella parte peggiore dei suoi anni Settanta, difficili da rimpiangere se non da chi non li ha vissuti.

Vogliamo per una volta essere però leggeri, ci sarà tempo per raccontare le miserie di quel decennio. Spiace che Verona fedele di allora commenti la vittoria della Gigliola nazionale definendo lo show del sabato sera “in ulteriore regresso”. Se l’articolista avesse visto una sola delle vaccate proposte oggi nei sabati sera, capirebbe invece la nostalgia che proviamo quando vediamo spezzoni di quei varietà che hanno fatto scuola. Solo che gli alunni hanno dimenticato la lezione.

Nelle pagine del nostro settimanale spiccano poi due recensioni di film che hanno fatto la storia del cinema – è difficile capire sul momento che qualcosa “farà la storia”. Uno è Papillon, con Dustin Hoffman e Steve Mac Queen in meraviglioso spolvero. Un altro è un’opera prima di un giovanissimo regista americano: il film si chiama Duel (un tir che insegue un’auto, un duello mozzafiato), il regista era Steven Spielberg. Avrà una carriera da numero uno.

A fianco del faccione di Gino Cervi – purtroppo era scomparso ad inizio anno – c’era un articolo che tracciava un bilancio dei primi vent’anni “della televisione italiana”, cioè di Rai Uno, altro non c’era. Le trasmissioni più viste? Le partite della Nazionale italiana, su tutte Italia-Germania 4 a 3 del 1970. La trasmissione più lunga? Le 25 ore di diretta per seguire l’allunaggio del 1969.

A scrivere questi articoli ci si rende conto di quanto sia difficile far capire ai nostri figli e nipoti come fosse la vita di 50 anni fa, così come allora era difficile per me capire i racconti di fame e ristrettezze dei miei genitori, a me che bastava aprire il frigo e…  Ma veramente sembra passato un secolo dal film del lunedì sera e dal varietà del sabato (e la partita – solo mezzo tempo – trasmessa in tivù la domenica). Un altro mondo, un’altra Italia.

Nicola Salvagnin

 

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