Puntuale ad ogni Epifania del Signore ai Re Magi, torna la tradizionale messa dei popoli con il Vescovo animata dalle Comunità cattoliche dei fedeli immigrati e di lingua straniera residenti nel territorio della diocesi.
Una celebrazione curata dal Centro di Pastorale Immigrati, che rende visibile, nella ricchezza e bellezza di volti, voci e costumi, l’universalità della Chiesa con canti e preghiere propri dei diversi Paesi d’origine.
«L’immagine dei magi venuti dall’oriente per accogliere Gesù – commenta don Giuseppe Mirandola, direttore del Centro di Pastorale Immigrati – è un invito ad esprimere, attraverso le diverse sensibilità e i tanti modi di celebrare, il desiderio e l’impegno di condividere un cammino comune. Infatti, se da una parte è importante riconoscere l’espressione religiosa dei vari paesi dei migranti, dall’altra è importante costruire un percorso di comunione con la Chiesa di Verona che li accoglie.»
A Verona e provincia sono oltre 11 le comunità di fedeli cattolici di lingua straniera che provengono dai diversi continenti.
Quelle più numerose sono composte da srilankesi e rumeni – questi suddivisi tra rito cattolico latino e rito cattolico orientale – e quelle africane di ghanesi, nigeriani e in generale di lingua francofona. Verona accoglie anche le comunità cattoliche di filippini, brasiliani e in generale di latino americani. Soprattutto a partire dallo scoppio della guerra sono nate anche due comunità di ucraini. Sul territorio è rappresentata anche una comunità di egiziani appartenenti alla Chiesa cattolica copta.
«Questa varietà è una ricchezza – continua don Giuseppe – che chiede alle parrocchie veronesi una particolare vocazione all’accoglienza: il calore di un benvenuto e di un sorriso offerto a uno straniero che entra nelle nostre chiese trasmette un immediato senso di comunità e aiuta il cammino d’integrazione».
L’appuntamento è per il 6 gennaio in Cattedrale alle ore 16.00.
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