Da Verona oltre 1200 giovani alla Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona

Cinque itinerari per i ragazzi di Verona
A piedi, in canoa, in bus: i giovani veronesi a Lisbona tra il 25 luglio e il 6 agosto per il raduno internazionale con Papa Francesco, presente il vescovo Domenico.
Gemellaggio anche con la missione veronese di Bafatà in Guinea Bissau.

Sono ben 1254 i giovani veronesi in partenza alla volta di Lisbona per prendere parte alla Giornata mondiale della Gioventù (Gmg), il raduno di giovani da tutto il mondo con papa Francesco che quest’anno si svolgerà dal 1 al 6 agosto nella capitale portoghese, presente il vescovo Domenico che raggiungerà Lisbona il 3 agosto. Si attende 1 milione di ragazzi e ragazze da ogni parte del mondo nella capitale portoghese.

Sono 5 le proposte di viaggio organizzate dalla diocesi tramite il Centro di pastorale adolescenti e giovani. Un primo itinerario è a piedi, vi partecipano 50 ragazzi con partenza da Santiago de Compostela; un secondo è in canoa, con 35 giovani armati di pagaia, lungo il fiume Tago; il terzo, per 262 ragazzi e ragazze neomaggiorenni (nati nel 2005); il grosso del gruppo, 569 giovani, raggiungerà Lisbona in pullman. Altri 65 giovani veronesi si recheranno autonomamente in Portogallo, ma si sono appoggiati alla diocesi per l’iscrizione e l’assistenza organizzativa. Presenti anche 27 volontari a servizio dei giovani, 27 preti e religiosi e 3 suore per l’accompagnamento spirituale, oltre ai 13 membri della Cpag Band che anima con i canti l’esperienza. Tutti i giovani veronesi a Lisbona saranno alloggiati nella parrocchia di São José di Lisbona, gestita dall’Opera don Calabria. Qui dormiranno sui materassini gonfiabili all’interno degli spazi messi a disposizione (aule, palestre, saloni o chiese) per poi prendere parte, nel corso delle giornate, alle catechesi e alle attività proposte dall’organizzazione locale e dalla Conferenza episcopale italiana. Inoltre, sono circa 247 i giovani veronesi appartenenti al Cammino neocatecumenale che andranno a Lisbona.

La conferenza stampa di presentazione degli itinerari veronesi

«Oggi più che mai è importante valorizzare il protagonismo dei ragazzi» evidenzia mons. Domenico Pompilialla prima GMG da Vescovo di Verona. «Questo sarà un cammino che non si conclude a Lisbona, ma che avrà lì una tappa importante e che proseguirà nelle nostre parrocchie una volta tornati dalla Giornata mondiale della Gioventù».

Dagli organizzatori emerge grande attesa per questo momento di incontro e di relazione che tutta la Chiesa può tornare a vivere in grande per la prima volta dopo la Pandemia. Commenta don Matteo Malosto, direttore del Centro di pastorale adolescenti e giovani di Verona, «in questi mesi ci ha animato la convinzione che a Lisbona non incontreremo la Chiesa del domani, ma la Chiesa di oggi, con tutto l’entusiasmo che essa porta con sé, perché i giovani come disse Papa Francesco nell’ultima GMG di Panama del 2019, non sono il futuro, ma sono ‘l’adesso di Dio’»

A piedi: in 50 per 150 km da Santiago a Porto in 6 giorni di cammino
I primi giovani veronesi a partire per Lisbona saranno i 50 pellegrini dell’itinerario a piedi che già domani, martedì 25 luglio, voleranno a Santiago de Compostela. Di qui partiranno per un cammino di circa 150 chilometri in 6 giorni sino a Porto, da dove prenderanno il treno per la capitale portoghese.

In canoa: 100 km in 5 giorni lungo il fiume Tago
Il percorso di avvicinamento più avventuroso sarà quello in canoa, riproponendo un format divenuto abituale per la Diocesi di Verona, visto che era stato già sperimentato per la Gmg in Polonia (2016) e per il Giubileo dei giovani a Roma (2018). I 35 partecipanti percorreranno circa 100km pagaiando lungo il Tago, il principale fiume portoghese. La partenza sarà il 28 luglio con rientro l’8 agosto, con viaggio di andata e ritorno in aereo.

I 18enni in autobus via Lourdes e Avila
Un itinerario ad hoc è stato pensato per i 260 diciottenni, che a bordo di 5 pullman partiranno sabato 29 luglio (ore 20.30, parrocchia Buon Pastore di S. Giovanni Lupatoto), con tappe in luoghi significativi per la fede cattolica: Lourdes, Sonseca (in provincia di Toledo) e Avila, prima di giungere a Lisbona dove vivranno i tre giorni clou della Gmg. Nel ritorno è prevista invece una tappa a Barcellona dove visiteranno e pregheranno nella Sagrada Familia.

Il gruppone in pullman: 569 in 11 bus
Il grosso dei giovani partirà invece la sera di sabato 29 luglio. Ben 569 pellegrini raggiungeranno Lisbona suddivisi in 11 pullman per vivere l’esperienza di incontro, fraternità e scambio con persone provenienti da ogni parte del mondo. Per loro è prevista una tappa a Saragozza per un breve gemellaggio e, nel ritorno, una sosta a Lourdes.

La Gmg in missione
Dieci giovani veronesi vivranno la Gmg in una dimensione particolare: con l’assistenza del Centro missionario diocesano, sono partiti oggi per Bafatà, in Guinea Bissau, per una visita alla missione veronese dove operano due preti di Verona, per condividere la Gmg con i giovani del luogo.

L’incontro con Papa Francesco
Per tutti i veronesi, i momenti clou del viaggio saranno la veglia serale con Papa Francesco di sabato 5 agosto e la Messa di domenica 6 agosto, che si svolgeranno al Campo da Graça un’ampia spianata nel Parco Tago, affacciato sull’omonimo fiume.

Veronesi all’ultima GMG di Panama (2019)

Per approfondire: Il tema della GMG 2023
«Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39)

 

dal Messaggio del Santo Padre

Carissimi giovani!
Il tema della GMG di Panamá era: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). Dopo quell’evento abbiamo ripreso la strada verso una nuova meta – Lisbona 2023 – lasciando echeggiare nei nostri cuori l’invito pressante di Dio ad alzarci. Nel 2020 abbiamo meditato sulla parola di Gesù: «Giovane, dico a te, alzati!» (Lc 7,14). L’anno scorso ci ha ispirato la figura di San Paolo apostolo, a cui il Signore Risorto disse: «Alzati! Ti costituisco testimone di quel che hai visto» (cfr At 26,16). Nel tratto che ancora ci manca per giungere a Lisbona cammineremo insieme alla Vergine di Nazaret che, subito dopo l’annunciazione, «si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39) per andare ad aiutare la cugina Elisabetta. Il verbo comune ai tre temi è alzarsi, espressione che – è bene ricordare – assume anche il significato di “risorgere”, “risvegliarsi alla vita”.

In questi ultimi tempi così difficili, in cui l’umanità, già provata dal trauma della pandemia, è straziata dal dramma della guerra, Maria riapre per tutti e in particolare per voi, giovani come lei, la via della prossimità e dell’incontro. Spero, e credo fortemente, che l’esperienza che molti di voi vivranno a Lisbona nell’agosto dell’anno prossimo rappresenterà un nuovo inizio per voi giovani e – con voi – per l’umanità intera.

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