Il Consiglio presbiterale diocesano è un organo di corresponsabilità e partecipazione dei presbiteri al ministero del Vescovo, a servizio della Chiesa di Verona.
Esso rappresenta l’intero presbiterio della Chiesa di Verona ed è costituito per esprimere la sinodalità e per collaborare efficacemente con il Vescovo nella guida pastorale del popolo di Dio che a lui è affidato.
Assieme al Consiglio pastorale diocesano è uno dei due luoghi-tempi di ascolto della Chiesa di Verona.
Compiti e finalità
Il Consiglio presbiterale ha voto consultivo ossia offre un parere al Vescovo che è invitato all’ascolto sulle questioni di maggiore importanza che riguardino il governo della diocesi ed è obbligato all’ascolto in particolari situazioni (tra cui celebrazione Sinodo, erezione e soppressione parrocchia, costruzione di una nuova chiesa).
Lo stesso Vescovo può attribuire al Consiglio presbiterale voto deliberativo su singole questioni, mentre non spetta ad esso trattare questioni che riguardino persone singole, oppure relative a nomine, rimozioni, trasferimenti.
Rinnovo e composizione
Il Consiglio viene rinnovato integralmente ogni cinque anni ed è composto da
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Vescovo Presidente;
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Vicario Generale e il Cancelliere;
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Rettore del Seminario Vescovile;
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Delegati o Delegate per gli Ambiti e l’Area dei Servizi e Organismi di Curia;
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Direttore dell’Istituto di Pastorale “Giberti”;
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2 Vicari Foranei indicati dal Collegio dei Vicari;
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20 presbiteri eletti dal presbiterio secondo il Regolamento apposito per la costituzione del CP;
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2 presbiteri nominati dalla CISM diocesana;
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fino a 3 presbiteri nominati personalmente dal Vescovo, tenendo conto preferibilmente delle tipologie di presbiteri che non abbiano avuto adeguata rappresentanza dalla procedura elettiva;
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Moderatore del Consiglio pastorale diocesano.