A Bovolone

Aperti alla speranza

Giornata per la vita

Il vescovo Domenico Pompili ha celebrato la Giornata per la vita nella Messa parrocchiale di Bovolone, domenica 2 febbraio.

Prendendo spunto dal Vangelo della festa della presentazione di Gesù al tempio ha fatto notare che le tre generazioni – quella del bambino, quella dei genitori e quella di Simeone – entrano in relazione: «La vecchiaia accoglie l’infanzia, ma in realtà è il Bambino Gesù che raccoglie Simeone».

«Il nostro tempo – ha proseguito il vescovo – è caratterizzato dal fatto che le generazioni non si incontrano più e quando questo accade la vita si interrompe perché non scorre ma diventa stagnante. Inoltre viviamo una stagione in cui la vita dei più piccoli non viene portata ma bruciata.

Oggi molti bambini vengono falcidiati dalle guerre, uccisi dalla fame,  molti non riescono nemmeno a venire alla luce perché eliminati anzitempo ancora nel grembo della madre.

I bambini oggi sono a rischio di estinzione, soprattutto perché c’è una tale violenza che si presenta sotto tante forme che la vita invece che venir portata viene abbandonata.

È solo trasmettendo la vita che la nostra società non diventa impaurita e ripiegata su se stessa ma aperta alla speranza e alla fiducia che non si ferma ma va incontro al futuro che si apre alla novità e all’imprevedibilità del tempo che ci attende e questo per una ragione fondamentale che è quella per cui noi crediamo in un Dio che è amante della vita».

La Messa in parrocchia a Bovolone è stata caratterizza anche dalla benedizione dei mezzi agricoli, alla vigilia della festa di san Biagio, e delle bici della società sportiva giovanile.

 

 

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