La fase sapienziale (2023/2024)

Terminata la prima fase del cammino sinodale delle Chiese in Italia, quella “narrativa” (2021-2023), siamo ora nella seconda fase, quella “sapienziale” (2023-2024). In essa sono stati inseriti alcuni temi, meglio ambiti di vita, sui quali attuare un discernimento attraverso una riflessione approfondita, così da approdare a decisioni concrete tali da avviare nuovi percorsi capaci di esprimere la vita di fede.

Successivamente, il cammino sinodale prevede una terza fase, quella “profetica” (2024-2025), un tempo in cui operare scelte capaci di esprimere una maggiore fedeltà al Vangelo.

 

In questa seconda fase la scelta della Chiesa di Verona è stata quella di avviare tre “cantieri”, ovvero “processi creativi” in cui dare una risposta a quanto emerso nella parte dell’ascolto condiviso. Questi “cantieri” sono stati così declinati: sinodalità/riassetto, ministerialità e missionarietà.

Essi si inseriscono nel cammino pastorale delineato dalla Lettera del vescovo Domenico Sul Silenzio, e sono riconosciuti come parte integrante del cammino sinodale della chiesa di Verona.

Ogni “cantiere” è accompagnato da un “gruppo di lavoro” (composto da laiche/i, religiose/i, ministri ordinati) che aiuta a mantenere attenzione alla riflessione sul tema e alle finalità specifiche della consegna affidata, oltre che allo stile sinodale.

Un dato è certo: chi si è lasciato coinvolgere ha accolto la sfida, non priva di fatiche, di camminare insieme verso una chiesa aperta, che non ha spazi da difendere, ma luoghi da abitare.

C’è una consapevolezza che accomuna tutti e tre i cantieri, ed è questa: sarà un lavoro che non finirà in questi anni del Sinodo, ma che è solo iniziato. Del resto, è lo stesso tema del Sinodo a richiederlo: fare della sinodalità lo stile del nostro essere chiesa.

 

Don Ezio Falavegna

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