Per celebrare il sacramento del matrimonio è opportuno prendere contatto con il parroco della parrocchia di uno degli sposi o della parrocchia in cui si andrà ad abitare, il quale potrà accompagnare i fidanzati in un adeguato cammino di preparazione.
Dio, che è amore e che ha creato l’uomo per amore, l’ha chiamato ad amare. Creando l’uomo e la donna, li ha chiamati nel Matrimonio a un’intima comunione di vita e di amore fra loro, «così che non sono più due, ma una carne sola» (Mt 19,6).
La novità sconvolgente è che questo piano incarna l’annuncio dell’amore fedele reciproco tra Cristo e la Chiesa! L’amore sponsale di due coniugi battezzati mostra l’incredibile apertura sul mistero d’amore tra Cristo e la Chiesa.
Corsi fidanzati
L’esperienza dell’innamoramento e le tappe attraverso cui si impara ad amarsi in modo sincero e totale sono così grandi e coinvolgenti che lasciano trasparire l’amore stesso di Dio. La Deus Caritas est ci insegna proprio questo: che l’amore umano non è separato dall’amore divino.
Al contrario, come annuncia l’apostolo Giovanni, «Dio è amore» (1Gv 4,8), e chi fa esperienza dell’amore fa esperienza di Dio, che dell’amore è la prima sorgente e colui dal quale attingiamo la forza di amare.
Nell’accompagnare i giovani nelle tappe dell’amore siamo dunque consapevoli che tale percorso ha un legame molto stretto con la fede, e facilita la loro accoglienza del Vangelo di Gesù, che dell’amore di Dio è rivelazione piena.
Rito del matrimonio
Il sacramento del matrimonio genera tra i coniugi un vincolo perpetuo ed esclusivo. Dio stesso suggella il consenso degli sposi. Pertanto il matrimonio concluso e consumato tra battezzati non può essere mai sciolto. Inoltre questo sacramento conferisce agli sposi la grazia necessaria per raggiungere la santità nella vita coniugale e per l’accoglienza responsabile dei figli e la loro educazione.
In particolare, nella preparazione del rito, che va sempre concordata col sacerdote celebrante, è opportuno seguire alcune indicazioni partendo dai testi ufficiali.
Vedi anche matrimonio concordatario con effetti civili.
In alcuni casi particolari, prima di iniziare l’istruttoria matrimoniale è opportuno rivolgersi all'Ufficio disciplina dei sacramenti, che si occupa di quanto concerne l’aspetto disciplinare della corretta e legittima amministrazione dei sacramenti in Diocesi:
- Matrimonio di un cattolico battezzato con un non battezzato.
- Matrimonio di un battezzato nella chiesa cattolica con un battezzato non cattolico.
- Matrimonio di persone già sposate civilmente tra loro.
- Matrimonio di persone già sposate solo civilmente e divorziate.
- Matrimonio solo canonico.
- Matrimonio non trascrivibile agli uffici dello Stato civile.
- Tutti gli altri casi in cui il Decreto generale della Cei sul matrimonio canonico (1991) richiede di avere dispense o licenze dell'ordinario diocesano.
Contatti
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Direttore - don Carlo Dalla Verde
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