Il Vescovo emerito

S.E. Mons. Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona


S.E. MONS. GIUSEPPE ZENTI

Già Vescovo di Verona

Nato a San Martino Buon Albergo (Diocesi di Verona) il 7 marzo 1947.

Ordinato Sacerdote il 26 giugno 1971

Eletto Vescovo di Vittorio Veneto il 3 dicembre 2003

Consacrato Vescovo l'11 gennaio 2004

Trasferito a Verona l'8 maggio 2007

Ingresso solenne in Verona il 30 giugno 2007

Accolta la rinuncia per raggiunti limiti di età, è Vescovo emerito della Diocesi di Verona.

Stemma e Motto

Il motto: "MIHI VIVERE CHRISTUS" è tratto dalla lettera di S. Paolo Apostolo ai Filippesi (1, 21). Questo motto ha orientato la scelta dei simboli impiegati per comporre lo scudo episcopale. Nella prima partitura (a sinistra), in posizione dominante, sta la Croce di Nostro Signor Gesù Cristo. In hoc signo vinces, il cuore misericordioso di Cristo. Da quel cuore la vita, cioè l'amore effuso sul credente e la Chiesa. Elevato da terra attirerò tutti a me (Gv 12, 32). E noi vedemmo la sua gloria (Gv 1, 14). Il monte a tre cime rappresenta la terra e con essa, tutte le genti abbracciate dalla Croce di Cristo. La terra, le genti sono elementi che alludono a qualche aspetto propriamente personale del Vescovo mons. Zenti: la terra veneta, le origini, il cognome. Maria Santissima, la madre di Dio e della Chiesa, è rappresentata dalla stella d'argento a cinque punte. Questo simbolo in alto, a sinistra della Croce, richiama l'Assunta della Cattedrale di Verona che la Chiesa Veronese invoca Madonna del Popolo. Nella seconda partitura dello scudo (a destra), il pastorale d'oro racchiude nel riccio l'immagine di Gesù Pastore che applicò a sé la qualifica di Buon Pastore (Gv 11, 14). Vuole significare che colui che tiene in pugno il pastorale richiama a se stesso l'incarico ricevuto da Cristo di essere guida, difesa, condivisione di vita col gregge affidatogli e, alle pecorelle, richiama la premura, la tenerezza del Pastore Grande delle pecore che dà la vita perché il suo gregge abbia la vita (Gv 11, 11). Il pastorale è caricato di un simbolo più propriamente veronese con il pesce appeso alla lenza. La tradizione informa che san Zeno, ottavo Vescovo di Verona (362 - 372 o 380), patrono della città e della Diocesi pescava nell'Adige. In verità viene insegnato che egli, predicando, condusse Verona alla fede cristiana. Ha tolto i veronesi dalle acque malsane del paganesimo e li ha rigenerati a Cristo con l'onda del battesimo. Il padre pastore della nostra Chiesa veronese compì l'opera evangelizzatrice con il sorriso di un'affettuosa amabilità

Lettere, Omelie e Discorsi

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