Concluso un doppio intervento di restauro

Beni culturali, bene comune

Si è da poco conclusa una doppia opera di restauro su beni a rischio, realizzato dall’Ufficio diocesano Beni Culturali e dalla Soprintendenza archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza.

L’intervento, finanziato con fondi afferenti alla Programmazione triennale del Ministero della Cultura 2020/2022 per i Lavori pubblici, ha riguardato da un lato il restauro di tre tele, due delle quali provenienti dall’Eremo di San Giorgio a Bardolino (Vr) e una dalla parrocchiale di Cisano di Bardolino (Vr), dall’altro il restauro di due sculture lignee, di pregevole fattura, insieme ai loro vestimenti originali, una Madonna con Bambino databile al XV secolo proveniente dalla chiesa di Angiari (Vr) e una seconda Madonna con Bambino conservata nella chiesa dei SS. Fermo e Rustico a Mezzane di Sopra (Vr).

Sono tutti beni che, oltre ad avere una consistenza materica e storica, rappresentano una dimensione dinamica di valore, sono la memoria viva ed operativa delle persone e delle comunità. I lavori, progettati e diretti dai funzionari della Soprintendenza, sono stati eseguiti dalle restauratrici Luisa Marchetti (tele), Anita Masiero (sculture lignee) e Marta Lorenzetti (tessuti).

Da vari anni ormai l’Ufficio Beni Culturali e la Soprintendenza lavorano fianco a fianco per seguire progetti di restauro che contribuiscano alla conservazione dei beni artistici locali e al loro ritorno a un rinnovato splendore, operando sia su dipinti e sculture, che su oggetti liturgici apparentemente più semplici, ma profondamente connotanti per le comunità locali.

 

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