La paura del cambiamento al centro del messaggio del vescovo Domenico alla curia diocesana.
In occasione del tradizionale scambio degli auguri di Natale con i dipendenti e i collaboratori dei Servizi diocesani, svoltosi ieri, lunedì 16 dicembre, all’interno del Salone dei Vescovi dell’episcopio, mons. Pompili partendo dal Vangelo del giorno (Mt 21,23-27) ha portato una riflessione sulla resistenza alla novità.
«Se andassimo a fondo ad interpretare la cecità dei capi del sinedrio che si manifesta in questa ostilità preconcetta, potremmo individuare due ragioni: la paura di perdere lo status quo e la paura di dover cambiare almeno qualcosa» ha spiegato il Vescovo.
«A pensarci, questa paura – che cambi la situazione e dunque la paura di perdere qualcosa nel cambiamento – è quella che si cela nel detto “si è sempre fatto così”. Ed è anche quella che sta dietro alle resistenze che noi architettiamo per non andare nella direzione auspicata da tutti, che è quella di una Chiesa che abbia il profumo e il sapore del Vangelo».
Anche in una realtà di lavoro o di volontariato come quella dei Servizi di curia occorre quindi stare attenti a non lasciarsi sopraffare dalla paura «di perdere posizioni acquisite», «di cambiare qualcosa del proprio modo di vedere le cose», «di cambiare qualcosa del proprio modo di lavorare». La paura, ha concluso mons. Pompili, «è sempre cattiva consigliera perché mette in una condizione difensiva e reprime quello slancio di creatività e di valorizzazione che c’è dentro ciascuno di noi».
Infine l’invito a lasciarsi attrarre, in questo tempo di Avvento, dalla Vergine Maria «perché ci faccia partecipi della sua grazia, cioè del Vangelo che è gratuità, bellezza, generosità e che è un modo di stare al mondo assolutamente originale perché consapevole, disinteressato, generativo. E preghiamo Maria perché ci renda come lei ospitali».
Le parole del Vescovo, all’interno del momento di preghiera, sono state precedute dall’intervento del moderatore della curia mons. Ezio Falavegna, e dei tre delegati episcopali, don Davide Adami, per l’ambito dell’annuncio, Lucia Vantini, per l’ambito della prossimità e Roberto Marrella, per l’area dei servizi generali. Essi hanno illustrato lo stato di avanzamento dell’opera di rinnovamento ecclesiale nelle rispettive aree di competenza.