5 novembre

Religioni, laicità e conflitti ai Martedì del mondo

Religioni e laicità in un mondo in conflitto. È il titolo del nuovo appuntamento dei Martedì del mondo, la rassegna di approfondimenti culturali e d’attualità che si tiene presso i missionari comboniani di Verona. Questo mese l’incontro sarà

Martedì 5 novembre 2024
ore 20.45

in presenza in Sala Africa dai Missionari Comboniani
(vicolo Pozzo, 1 Verona)
oppure
in diretta YouTube sul canale dei MARTEDÌ DEL MONDO
e sulla pagina Facebook I martedì del mondo

Conduce: Marco Dal Corso, docente Istituto Studi Ecumenici San Bernardino

 Intervengono in presenza:
> Stefano Allievi, sociologo
> Lucia Vantini, teologa e filosofa

In collegamento
Alessandro Ferrari, docente di Diritto delle Religioni_Università dell’Insubria

Con il contributo di
Stefano Zamagni, economista

 

Il rapporto Caritas sui conflitti dimenticati ancora nel 2022 registrava 23 guerre vere e proprie a cui aggiungere oggi purtroppo quella drammatica in Medio-oriente. La promessa di pace della globalizzazione che aveva dato l’idea di poter uniformare il mondo superando ogni confine territoriale e culturale, sembra irrimediabilmente tradita.

Sono riemerse logiche nazionalistiche e politiche identitarie che ricorrono al potenziale simbolico delle religioni per potersi legittimare. Al punto che l’elemento religioso costituisce oggi un fattore cruciale per capire i conflitti internazionali. Il ritorno del sacro e la rivincita di Dio registrata dalle scienze sociali ancora negli anni ’80 ci ha quindi introdotti nella società post-secolare, quella dove si assiste alla moltiplicazione delle religioni che si proiettano nello spazio pubblico reclamando di essere ascoltate.

Insieme ad altri temi (il ruolo delle religioni nei conflitti, la sacralizzazione della politica e la politicizzazione della religione…), si impone anche il tema della laicità. Salvaguardando il principio separatista tra la sfera dell’azione dello Stato e quella della comunità di fede, la laicità va ripensata in tempi post-secolari. Essa è chiamata, ad esempio, a riconoscere la funzione sociale e il ruolo delle religioni nel contesto post-secolare. Una nuova laicità non più per sottrazione, ma per addizione, anche per garantire la libertà religiosa.

L’incontro intende interrogare la realtà internazionale, provando ad interpretare il diverso rapporto richiesto oggi tra la laicità e le religioni. Lo farà in ascolto delle analisi della sociologia, delle interpretazione della filosofia e del contributo della teologia, non senza riconoscere la necessità di una lettura giuridico istituzionale ed economica del tema.

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