Il cardinale Matteo Zuppi, presidente Cei, ha presieduto nella Cattedrale di Verona la celebrazione eucaristica che ha concluso il XIII Festival della Dottrina sociale della Chiesa.
Nel saluto introduttivo, il vescovo Domenico Pompili ha ricordato don Adriano Vincenzi, ideatore del Festival “morto troppo presto” e tanti “poeti sociali” che hanno arricchito la Chiesa di Verona, tra cui don Giovanni Calabria, Angela Merici, Leopoldina Naudet.
Il cardinale, ricordando i preti veronesi che ha incrociato nell’impegno a Torre Angela, estrema periferia di Roma, tra cui il defunto don Francesco Marchi e don Vicenzo Zambello, presente alla concelebrazione, ha inquadrato il tutto dentro il percorso verso la 50ª Settimana sociale della Chiesa italiana, che si terrà a Trieste nell’estate 2024.
Nell’omelia, poi, ha sottolineato che la dottrina sociale della Chiesa non è una cosa brutta e nemmeno una cosa solo per specialisti: è infatti il mettere in rapporto “vita e celebrazione eucaristica., spirituale e materiale, l’amore di Dio e l’amore per il prossimo”. Ha aggiunto che “la responsabilità verso il prossimo appartiene a tutti” dal momento che “nessun uomo è un’isola” e “siamo tutti soci”.
Quindi ha affermato: “Il lavoro sociale della Chiesa è costruire la pace, è difendere la pace”.