Domenica mattina 30 giugno a Marchesino si è celebrata la S. Messa per la festa patronale alla presenza del vescovo Domenico. Una festa nella festa per tutto lo staff organizzatore e i volontari della sagra oltre che per l’intera comunità.
Nella verdeggiante cornice del parco che fiancheggia la chiesa intitolata al SS. Redentore, il Vescovo è stato accolto dal parroco don Claudio Cunego e dalla autorità civili. Andrea Fenci, della consulta ministeriale parrocchiale, ha offerto una panoramica delle tante attività che vengono svolte in parrocchia con lo sguardo attento non solo alle povertà economiche ma anche a quelle relazionali, di affetti e di amicizie.
Il Vescovo ha apprezzato la sinergia tra la dimensione eucaristica e quella sociale che la comunità vive. A partire dal Vangelo di Marco del ritorno in vita della figlia di Giairo, Mons. Pompili ha ricordato che “di fronte al mistero della sofferenza e della morte Gesù ci insegna a non eluderle ma ad attraversarle uniti a Lui. La mano di Gesù che solleva la dodicenne è la mano di Dio che solleva anche noi. La Fede ci aiuta ad attraversare la sofferenza e la morte e, come il bambino nel grembo materno che non vorrebbe uscire perché sta bene lì, così anche la vita di Fede è il grembo protettivo che fa venire alla luce: una sorpresa nelle mani di Dio!”
La sindaca di Buttapietra Sara Moretto a conclusione della celebrazione ha espresso la sua soddisfazione per le iniziative di tutte le associazioni e l’impegno che ciascuno ci mette e quanto questo contribuisca a rafforzare l’identità comunitaria.