La preparazione a ricevere il sacramento del Battesimo richiede due iter differenti a seconda che il candidato sia un bambino (sino ai 14 anni) o un adulto. In entrambi i casi, comunque, il primo passo è quello di prendere contatto con un sacerdote o con il parroco della parrocchia più vicina.
Battezzare significa «immergere» nell’acqua. Chi viene battezzato è immerso nella morte di Cristo e risorge con lui come «nuova creatura» (2 Cor 5,17). Lo si chiama anche «lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo» (Tt 3,5), e «illuminazione», perché il battezzato diventa «figlio della luce» (Ef 5,8).
Nell’Antica Alleanza si trovano varie prefigurazioni del Battesimo: l’acqua, fonte di vita e di morte; l’arca di Noè, che salva per mezzo dell’acqua; il passaggio del Mar Rosso, che libera Israele dalla schiavitù egiziana; la traversata del Giordano, che introduce Israele nella terra promessa, immagine della vita eterna.
Gesù Cristo, il quale, all’inizio della sua vita pubblica, si fa battezzare da Giovanni Battista nel Giordano; sulla Croce, dal suo fianco trafitto, effonde sangue e acqua, segni del Battesimo e dell’Eucaristia, e dopo la sua Risurrezione affida agli Apostoli questa missione: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo» (Mt 28,19).
Battesimo dei bambini
L’usanza di battezzare i bambini è una tradizione della Chiesa da tempo immemorabile. Essa è esplicitamente attestata fin dal secondo secolo. Il Battesimo è il sacramento della fede. La fede però ha bisogno della comunità dei credenti.
È soltanto nella fede della Chiesa che ogni fedele può credere. La fede richiesta per il Battesimo non è una fede perfetta e matura, ma un inizio, che deve svilupparsi. Al catecumeno o al suo padrino viene domandato: «Che cosa chiedi alla Chiesa di Dio?». Ed egli risponde: «La fede!».
Il Battesimo è la sorgente della vita nuova in Cristo, dalla quale fluisce l’intera vita cristiana. Perché la grazia battesimale possa svilupparsi è importante l’aiuto dei genitori. Questo è pure il ruolo del padrino o della madrina, che devono essere credenti solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il neo-battezzato, bambino o adulto. Il loro compito è una vera funzione ecclesiale (officium). L’intera comunità ecclesiale ha una parte di responsabilità nello sviluppo e nella conservazione della grazia ricevuta nel Battesimo. (Catechismo Chiesa cattolica 1252-1255).
Iniziazione cristiana degli adulti - Catecumenato
Diventare cristiano richiede, fin dal tempo degli Apostoli, un cammino e una iniziazione con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso rapidamente o lentamente. Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi essenziali: l’annunzio della Parola, l’accoglienza del Vangelo che provoca una conversione, la professione di fede, il Battesimo, l’effusione dello Spirito Santo, l’accesso alla Comunione eucaristica. (Catechismo della Chiesa Cattolica 1229)
Il Rito di Elezione dei Catecumeni, che riceveranno i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana (Battesimo, Cresima e Comunione) nella Pasqua del 2025, presieduto dal Vescovo, si svolgerà
venerdì 7 marzo 2025, alle ore 20.30, nella Chiesa di San Giovanni in Fonte
(entrando dall’abside della Cattedrale in Piazza Vescovado).
Il Catecumeno è invitato a scrivere al Vescovo la richiesta di Ammissione all’Elezione e ai Sacramenti dell’Iniziazione cristiana. Essa va accompagnata dal Giudizio di idoneità di chi ne ha curato la preparazione (Mod. 2).
I parroci interessati prendano contatto con la Cancelleria vescovile