Sabato 11 novembre

7° cantiere Adoa

#sefabenealorofabeneancheate

Sala piena presso la sede della Fondazione Edulife (al 311 di lungadige Galtarossa) per il 7° cantiere Adoa (Associazione Diocesana Opere Assistenziali), network etico di enti non profit che si prendono cura delle persone più vulnerabili della società per prendersene cura costruendo valore sociale.

Ad aprirlo ufficialmente il vescovo Domenico Pompili che ha ripercorso l’ormai lunga storia di Adoa ed evidenziato come oggi sia esemplare nel fare rete e nel ricordarci come siamo interconnessi. “Questo – ha aggiunto – è ciò che ci permette di affrontare la vita, che per natura è fatta di imprevisti”.

È stata poi la volta dell’intervento di Giorgio Mion, professore economia aziendale dell’Università di Verona e responsabile scientifico
del progetto Ethical Social Report di Adoa,
che ha evidenziato come il binomio carisma-sostenibilità non sia composto da due antitesi ma da due elementi che si supportano l’un l’altro. Ha affermato: “Carisma è la capacità, il dono, di fare un servizio specifico – in antitesi con carisma come potete – dentro la prospettiva della costruzione della comunità; non è qualcosa da tenere come un fossile né qualcosa da perdere dentro le necessità del quotidiano per cui ci comportiamo come tutti gli altri”. Parlando di sostenibilità ha specificato che “non è far quadrare il bilancio, avere utile: è vero che questo è un nostro problema, ma solo metà del nostro problema perché ne fa parte anche tutto ciò che ci rende credibili. Non è solo questione di adempiere la legge e custodire il patrimonio, soprattutto in un presente dove il welfare pubblico non ha più le spalle larghe e il contesto è più complesso”. Quindi rivolgendosi alle diverse realtà in rete con Adoa ha rilanciato: “Occorre ripensare il paradigma di riferimento: il processo di riformulazione parte dal motivo per cui si esiste e questo apre quasi inevitabilmente a guardare alle persone, che sono quelle che mi possono far fare un passo avanti, nell’innovazione e nelle relazioni. Come dice papa Francesco il come ci prendiamo conto dei fragili dice che tipo di società siamo”.

La mattinata è continuata con il rilancio dell’iniziativa “S-fidiamoci conAdoa, Verona-Lisbona GMG 23, e ritorno!” che ha visto un gemellaggio virtuale tra i giovani che hanno vissuto la Gmg nel pack a piedi organizzato dalla Pastorale giovanile di Verona e diverse figure legate ad Adoa (infermieri, operatori, ospiti delle strutture, ecc.); questa mattina è stata l’occasione per il racconto e il primo incontro in presenza.

Infine, è stato presentato il bando #GeneriAmoADOA che mette in palio 3 premi di laurea – del valore complessivo di 5 mila euro – per il sostegno di giovani che si sono impegnati nella stesura di una tesi di laurea sul tema dell’imprenditorialità sociale e delle innovazioni manageriali ad elevato impatto sociale.

 

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