Il Vescovo Domenico a Fieracavalli

"Il cavallo per ripristinare un rapporto disteso con la natura"

Si è aperta ieri la 125^ edizione di Fieracavalli, il salone internazionale dedicato al mondo equestre in programma alla Fiera di Verona dal 9 al 12 novembre 2023. Anche il Vescovo Domenico, ha preso parte all’inaugurazione dell’evento, a cui erano presenti, oltre al presidente di Veronafiere Federico Bricolo, le maggiori autorità locali e nazionali, tra cui il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. 

«Il cavallo è un’animale a cui siamo tutti particolarmente legati – ha osservato il Vescovo Domenico – perché non veicola solamente un’idea di prestanza e di forza, ma ci riconcilia con quella dimensione istintuale e intelligente con la quale familiarizzare per ripristinare un rapporto più disteso con il mondo della natura».

Mons. Pompili ha evidenziato anche l’importanza che riveste il cavallo per la cura di numerose situazioni di disabilità. Per questo, ha rimarcato, «occorre aumentare il livello di attenzione perché l’equitazione, che è un toccasana per tante ragazze e ragazzi, possa essere accessibile a tutti».

A Fieracavalli sono oltre 700 le aziende espositrici provenienti da 25 paesi, 35 associazioni allevatoriali, 12 i padiglioni della fiera, con 2.500 cavalli di oltre 60 razze in mostra.

L’evento rappresenta un settore che in Italia vale quasi 3 miliardi di euro, occupa 35mila persone e coinvolge direttamente 100mila cavalli nella pratica sportiva (fonte ricerca “Il cavallo vincente” – Luiss Business School e Fise). Il numero totale degli esemplari registrati nel Paese supera le 380mila unità, con 140mila allevamenti impegnati nella valorizzazione delle 32 razze equine italiane. Sono 1.400, infine, gli agriturismi impegnati in attività di equitazione (fonte Confagricoltura).

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