Si è riunito oggi, sabato 9 novembre, nella casa di spiritualità di San Fidenzio, il nuovo Consiglio pastorale diocesano.
L’organismo diocesano, previsto dal diritto canonico, è stato recentemente rinnovato e la sua attuale composizione è frutto del processo di riassetto avviato – e tuttora in atto – nella Chiesa di Verona.
I componenti, designati dalle congreghe di ciascun vicariato, dal vescovo Domenico e da alcuni Servizi diocesani, hanno partecipato ad un pomeriggio di attività, apertosi con un momento di preghiera.
Nel corso dell’incontro il moderatore della Curia, mons. Ezio Falavegna, ha illustrato il processo di riassetto ecclesiale sin qui compiuto all’interno della Chiesa di Verona, i passi ancora da compiere, la funzione dei principali organismi diocesani, compresa quella dello stesso Consiglio pastorale diocesano, di cui è stata esplicitata anche la composizione.
Prima del lavoro a gruppi, il Vescovo ha portato l’attenzione dei presenti sul senso del “consigliare”, a partire da tre questioni:
- Come il consigliare compare nella primitiva chiesa delle origini;
- Come il dono del consiglio viene concepito nella tradizione cristiana di più lunga data;
- Cos’è questa opera di discernimento che si intende attuare.
Il confronto a gruppi ha poi avuto la sua conclusione con una restituzione assembleare.
Il cancelliere vescovile, mons. Massimo Boarotto, ha quindi illustrato lo statuto del Consiglio prima della preghiera del Vespro e della cena.
Condividi questa notizia e invita i tuoi amici a iscriversi al canale WhatsApp della Chiesa di Verona